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Based on a work at rockedintorni.blogspot.com. .: Kylesa - Time Will Fuse Its Worth (2006)

mercoledì 3 giugno 2009

Kylesa - Time Will Fuse Its Worth (2006)




Anno:
2006

Etichetta:
Prosthetic Records

Line-up:

Corey Barhorst - Bass, Vocals

Phillip Cope - Guitar, Vocals

Laura Pleasants - Guitar, Vocals

Jeff Porter - Drums

Carl McGinley - Drums


Tracklist:
1. Intro
2. What Becomes an End
3. Hollow Severer
4. Where the Horizon Unfolds
5. Between Silence and Sound
6. Intermission
7. Identity Defined
8. Ignor Anger
9. The Warning
10. Outro


Una lunga strada all interno della sofferenza..Ecco come si presenta l' ultima fatica degli statunitensi Kylesa, concitaddini di band come Baroness e Mastodon (nelle vicinanze).
Dopo un album d esordio tanto inaspettato quanto gradito quale To Walk A middle Course, il combo da alla luce un vero gioiellino che si staglia nella nuova scena "progressive". Non sperate però in tecnicismi cari a band come Dream Theater o Fates Warning, la materia è intesa in tutt'altro modo.Due batterie, due chitarre e tre voci...Un album dove l' hardcore, lo sludge, lo stoner e la psichedelia vanno a fondersi per dare vita a un maelstrom sonoro di rara bellezza e intensità...le derive psichedeliche, sono senza dubbio la novità di questo full length, inserite alla perfezione in pezzi come Where The Horizon Unfolds e Between Silence And Sound. Il lavoro della band è ottimo, ogni membro incastra la sua parte alla perfezione, anche la signora Laura Pleasants, che non porta certo la gonnella (nonostante sia davvero ammaliante) non si tira indietro con riff e vocals squillanti.
Un vortice sonico che non lascia prigionieri, che graffia selvaggio come una fiera ferita.
Un muro sonoro massiccio e impossibile da scaflire, si senta il carattere intimidatorio dei riff di Ignoring Anger e The Warning. Un avvertimento appunto. Le vocals coinvolgenti di Hollow Sever, per la quale è stato girato pure un video, il suono dilatato e tribale dei due minuti di Intermission, o i riff che rallentano e pestano come fabbri in Identity Defined. La sperimentazione ha avuto inizio per la band e i nostri in futuro sapranno sicuramente forgiare un sound ancora migliore.Un suono fangoso e pulviscolare tipico di band come Eyehategod, Neurosis, Taint, primi Mastodon.
Da apprezzare in tutta la sua pachidermica portata, lasciandosi trainare dalle sfuriate che sanno ancora di crust e hardcore.
Intrappolati nella loro palude sonora.


Neuros.

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